Nell'uso comune si indicano con il termine ancore galleggianti sia le spere, che sono degli elementi di frenatura fissati a poppa, che le ancore galleggianti vere e proprie, che sono in genere a paracadute o a cono ma fissate a prua. Noi raccomandiamo di usare il termine ancora galleggiante unicamente per gli elementi calati da prua. La lingua inglese usa due termini distinti: drogue per la spera e sea anchor per l'ancora galleggiante.
Le spere sono dei cavi con appendici che, filati di poppa, rallentano la barca quando fugge con la poppa al mare e al vento, evitando così di traversarsi e di capovolgersi quando viene colpita da un frangente potente.
Il Comandante Giancarlo Basile ricorda che:
``In particolare i pescatori dell'Alto Adriatico, famoso per i suoi violentissimi "neverini", la portavano sempre sui loro bragozzi, e, quando venivano sorpresi dal neverino (fortissimo colpo di bora da NE), si buttavano in costa andando ad arenarsi sulla spiaggia con la spera filata di poppa, che la teneva presentata ai frangenti. In tal modo salvavano la pelle e la barca, che altrimenti si sarebbe sicuramente traversata e rovesciata.
Mi dissero anche che, in mancanza della spera, potevano rimorchiare una o due grosse pietre da trascinare sul fondale sabbioso evitando di traversarsi e di capovolgersi, che diventavano molto efficienti nel tratto finale, quello più pericoloso, dove i frangenti diventano sempre più grossi al diminuire del fondale, a partire da fondali di 10 - 12 metri.``
Le ancora galleggianti sono degli elementi con forma di paracadute o di un grande cono che tengono ferma la barca, proprio come un'ancora tradizionale, lasciando la prua contro il vento e il mare. In realtà non la fermano completamente, l'ancora galleggiante ha bisogno di una certa trazione per restare aperta, ma basta poco. L'ancora galleggiante non deve lasciar indietreggiare la barca troppo velocemente altrimenti romperebbe il timone.
Quindi la differenza è che la spera è un generatore di resistenza idrodinamica mentre l'ancora galleggiante è un elemento di grande massa (l'acqua contenuta) difficile da spostare.
Giulio Mazzolini 2006-10-17