Quando ho fatto la scuola di alpinismo stata la prima cosa che mi hanno detto.
In barca vale la stessa regola. Chi cade in mare ha poche probabilità di farcela. Non ci si sfracella come in montagna, ma si rischia di non essere raccolti in tempo e di morire di freddo.
Infatti per il noto principio della massima sfiga concomitante, in mare si cade quando le condizioni del tempo sono pessime, di notte, con scarsa visibilità, onde alte, vento molto forte, pioggia sferzante e freddo gelido.
Se cadete in mare con sole caldo, acqua liscia come l'olio, a mezzogiorno, vi fate una bella nuotatina e tutto finisce li, sempre che si accorgano che siete caduti fuori bordo.
Per non cadere, in montagna si usano da tempo le cinture di sicurezza, adesso si inizia a vederle anche in barca.
Non è un eccesso di prudenza,è il minimo di prudenza. Non esitate mai a indossarle non appena vi sentite a disagio, ma anche prima.
É assurdo che la legge italiana preveda una montagna di dotazioni, ma non le cinture di sicurezza. Forse gli esperti del Ministero dei Trasporti si sono chiesti a cosa mai potrebbero servire le cinture di sicurezza in una barca che fa al massimo 15 km/ora!
Se non cadete fuori bordo non vi serve ne il salvagente, ne i giubbotti galleggianti, ne le procedure di 'uomo a mare'.
Quindi non appena il mare si fa un po' agitato o in qualsiasi momento in cui vi sembra anche molto lontanamente che vi sia una sin pur minima possibiliàt di cadere fuori bordo, indossate le cinture di sicurezza e agganciatevi alle jack-line che lo skipper ha steso tra poppa e prua, fissandole a gallocce robuste o bitte.
Non appena uscite dal pozzetto legatevi sulla jackline del lato sopravento.
La cintura serve a fermarvi 'prima' che andiate fuori bordo, vi impedisce di passare oltre la battagliola o alla peggio vi trattiene appesi a questa. Un gran numero di dispersi in mare sarebbero ancora in vita se avessero usato la cintura di sicurezza.
Un modo brillante di allacciarsi di usare un cordone ombelicale legato con un nodo alla cintura, passato sotto la jack line e riallacciato alla cintura con un moschettone.
Il cordone ombelicale può venir fissato alla cintura con un tradizionale gassa d'amante o meglio con il cappio a otto.
Passando il cordone sotto alla jack line, non trascinate penosamente e rumorosamente il moschettone in coperta e se dovete sganciarvi rapidamente perch é per esempio la barca si rovesciata, sganciate il moschettone. I pessimisti usano due moschettoni, così li sganciano tutte e due per evitare che il cordone ombelicale si impigli da qualche parte e restiate sotto la barca. A dire il vero dovrebbe succedere molto raramente che la barca si rovesci, che voi restiate impigliati sotto e che non riusciate a liberarvi del cordone ombelicale, quindi su con il morale.
Giulio Mazzolini 2005-11-20