Nei casi in cui la barca sia ancorata, il compito del Marinaio è quello di salpare l'ancora. Se la barca ha il salpa-ancore elettrico, il lavoro si limiterà a pigiare un bottone e a controllare che la catena salga a bordo e cada ordinatamente nel suo gavone. Altrimenti dovrete salparla a mano, attenzione a fare sforzo sulle gambe e non sulla schiena, potreste farvi male.
Guardando la figura incontriamo alcuni termini tipici:
-il musone è quella sporgenza che tiene lontana la catena dallo scafoL'ancora, una volta a bordo, si tiene in genere a prua sull'apposito musone e la si fissa bene.
-il pulpito di prua, in tubi inox, per impedire di cadere fuori bordo
-il gavone, il vano nel quale si trovano il salpa-ancore e la catena
-la falchetta, il bordo che congiunge lo scafo con la coperta
Sperate che l' ancora non sia incattivata, che cioè non sia impigliata a qualcosa sul fondo, altrimenti sono problemi abbastanza seri, ma questi li dovrà risolvere il comandante, se ne capace, altrimenti sarete obbligati a rinviare la gita.
Una volta salpata l'ancora e partiti, un compito tipico del Marinaio è quello di ritirare i parabordi, che legati alla battagliola proteggono le fiancate, riponendoli nei gavoni.
I parabordi si legano alla battagliola con un nodo dal nome lunghissimo ma molto facile da fare chiamato volta tonda e due mezzi colli, oppure con un nodo parlato.