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Accademia Adriatica Internazionale della Vela
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La figura dello skipper professionale

La nuova legge sul Diporto ha creato un certo disagio   agli skipper che desiderano iniziare la carriera professionale.

 Infatti la nuova legge  ha abolito il Patentino per il comando di imbarcazioni adibite al noleggio e ha definito una serie di figure professionali sempre relative alla conduzione di barche adibite al noleggio.

Ma l'ottenimento dei nuovi titoli è gravoso e per molti impossibile a causa dell'assurda richiesta di avere 3 anni di imbarco!

Quindi chi volesse iniziare oggi una attività di noleggio, magari in proprio, con la propria imbarcazione, si trova oggi nell'impossibilità di farlo. Chi invece aveva il Patentino adesso abolito, può ancora farlo.

Per contro la nuova legge lascia  tutto  come prima per quanto riguarda la locazione: per fare lo skipper su una barca in locazione BASTA LA PATENTE NAUTICA, non serviva prima il Patentino e non serve ora.

Sarà bene a questo punto chiarire cosa si intende per noleggio e locazione.

Il noleggio è un accordo tra le parti con il quale il noleggiatore si impegna a portare su un certo tragitto e/o per un certo periodo di tempo delle persone non necessariamente patentate.

Con la locazione si cede una barca a un cliente o nuda (senza skipper) o equipaggiata con skipper per un certo periodo.

Chi prende la barca il locazione diventa automaticamente l'armatore con tutti i  doveri e responsabilità che spettano a un armatore.

Nel caso l'armatore non abbia la patente, la società di charter che cede la barca in locazione, esige, e ciò e previsto dalla legge, che il contratto di locazione sia firmato anche dallo skipper, che assume quindi le responsabilità che la legge affida allo skipper.

Questo è l'unico legame formale tra l' armatore/conduttore e lo skipper.

Il passaggio di denaro avviene semplicemente su rilascio di ricevuta fiscale per prestazioni occasionali.

Questa è palesemente una situazione assurda: l'armatore e la società di charter affidano la barca a una persona che ha SOLO la Patente e sappiamo quanto poco conosce  il  patentato se non ha fatto anni di esperienza e corsi di perfezionamento.

D'altra parte lo skipper non ha un contratto di nessun tipo, non ha protezioni antiinfortunistiche, non matura pensione e non appartiene a nessuna categoria o albo professionale, pur svolgendo un lavoro di grande responsabilità, alla cui abilità è affidata  la vita dei passeggeri.

Chi oggi desidera iniziare una attività come skipper remunerato deve aver ben presente che non sta iniziando una vera professione, ma presta  un lavoro occasionale non inquadrato in un rapporto definito, niente contratto di arruolamento, niente protezione antifortunistica, nente pensione e soprattutto i mesi fatti in questa attività NON contano in alcun modo per prendere uno dei titoli ( per barche in noleggio) previsti dalla nuova legge.

Giulio Mazzolini

Presidente AAIV