Un
intervento di G. Basile sulla professione skipper
Caro
Presidente,
visto che richiede un mio parere sulla Professione Skipper, sono andato a rileggere lo scambio di lettere tra lei e Costabile.
Le domande che lei gli pone sono tutte pertinenti, tendenti a cercare di far luce sulla nuova legge che, come al solito, si rivela molto
rigida per un verso, ma fa come lo struzzo che mette la testa sotto la
sabbia dall'altro. Ci siamo abituati....
Tutte condivisibili le risposte e le considerazioni di Costabile.
Una quindicina di
anni fa feci parte di un gruppo di lavoro presieduto dall'Ammiraglio Aldo
Macchiavelli, che era presidente
dell'Istituto di
Navigazione,
allo scopo di modernizzare la carente legislazione esistente allora (e tutt'ora)
nel campo del diporto nautico.
Facemmo numerose riunioni
al
Ministero della Marina Mercantile e qualcosa venne fuori: la
necessità dell'iscrizione alla
gente di mare per chi lavora
nel settore, ad esempio,
riuscimmo
ad ottenerla, come pure l'estensione della lunghezza fuori tutto
dai
6
ai 10 metri per il natante a vela, che fu
una mia idea e conquista
personale.
Mi resi conto, durante quelle riunioni, alle quali partecipavano ufficiali della Capitaneria di Porto, delle barriere imposte dalla
burocrazia, della
quasi totale reticenza al rinnovamento, che ovviamente prevede assunzioni di responsabilità sempre difficili da accettare...
Il risultato è che le cose
si fanno sempre a metà.
Cosa fare? C'è solo da insistere perchè la legge venga modificata e completata, regolamentando in maniera razionale e giusta
l'attività degli
skipper che svolgono la loro attività sulle imbarcazioni in locazione e che
desiderino far valere l'esperienza così maturata per ottenere il titolo ufficiale che consente l'attività nel noleggio. Sono infatti
pienamente
d'accordo con Costabile sulle sue argomentazioni a riguardo della locazione e del noleggio.
Anche questa sarà una lotta! L'importante è far sentire con forza la propria voce, sappiamo bene che è così che si ottengono
i risultati, oggi più che
mai.
Cordiali saluti, Giancarlo Basile