Abbiamo fatto una osservazione col sestante, quindi conosciamo, dopo le opportune correzioni, l'altezza osservata Ho. Conosciamo anche l'ora della osservazione e il punto stimato PS.
Vediamo come possiamo trovare la retta di posizione e poi come trovare il punto in cui ci troviamo (il Punto Nave).
Se il punto assunto fosse per caso coincidente con il punto in cui ci troviamo, risulterebbero uguali l'altezza osservata (Ho) e l'altezza calcolata (Hc) .
In realtà le due misure saranno molto probabilmente diverse.
L'azimuth del punto da cui abbiamo fatto l'osservazione e l'azimuth del PA sono praticamente uguali, quindi il punto di osservazione si troverà sulla stessa retta dell'azimuth, spostata in avanti o indietro a seconda che la Ho sia rispettivamente maggiore o minore di Hc.
La differenza tra i due angoli Hc e H0 si chiama 'scostamento' ('intercept' in inglese).
A questo punto segnamo un punto sulla retta dell'azimuth distante lo scostamento dal PA e da questo punto tracciamo una perpendicolare all'azimuth: QUESTA PERPENDICOLARE È LA RETTA DI POSIZIONE. Il punto di osservazione, cioè il punto in cui ci troviamo, può essere un punto qualsiasi di questa retta.
Per sapere su quale punto della retta di posizione ci troviamo, dobbiamo fare almeno una seconda osservazione, per esempio una misura di meridiano oppure una seconda osservazione e relativa riduzione e trovare la seconda retta di posizione, trasportare in funzione di rotta e velocità la prima retta e trovare l'intersezione delle due rette: ECCO FINALMENTE IL PUNTO NAVE. Ovviamente è meglio fare almeno 3 o più osservazioni.
Per capire perché la differenza tra Hc e Ho sia una lunghezza in miglia vedere il disegno .
Giulio Mazzolini 2008-10-19