Il modo più semplice per capire questo fenomeno è quello di immaginare una grande giostra con i sedili sulla circonferenza esterna e una seconda serie di sedili su una circonferenza più piccola.
Alberto sta seduto su una sedia esterna e Amalia su una interna e sullo stesso raggio. Sono rigidamente collegati tra loro dalla giostra.
Viaggiano appaiati, potrebbero tenersi per mano senza problemi se fossero più vicini. Sembra che viaggino alla stessa velocità, ma non è così, Alberto va più veloce, deve fare infatti in un giro un percorso più lungo. Ma la differenza di velocità non si nota.
Fino a ora tutto bene, Alberto guarda affettuosamente Amalia che sta fedelmente sempre al suo fianco, viaggiano appaiati.
A un certo punto Alberto decide di lanciare una caramella a Amalia. Prende accuratamente la mira e la lancia, ma con sua gran sorpresa la caramella arriva sempra davanti a Amalia, nonostante Alberto prenda la mira con grande attenzione e ripeta il lancio più volte.
Nonostante siano legati tra di loro, Alberto e la caramella viaggiano a una velocità superiore di quella di Amalia.
La caramella per arrivare da Amalia, dovrebbe rallentare in quanto Amalia è più lenta, ma ha inerzia, niente la rallenta e così la caramella si porta più avanti rispetto Amalia.
Ci prova Amalia, lancia una caramella, prende anche lei accuratamente la mira e la lancia lungo la traiettoria che unisce lei a Alberto, niente da fare, la caramella arriva questa volta dietro Alberto, la caramella ha ancora deviato rispetto la traiettoria originale.
Alberto infatti andava più veloce e la caramella gli è arrivata più indietro.
Giulio Mazzolini 2005-11-19